ora ci aspettano ancora tanti altri appuntamenti...
2 febbraio ore
18.00
QUELLO CHE DI PIÙ GRANDE L'UOMO
HA REALIZZATO SULLA TERRA
SILVIA COSTA
regia
e testi Silvia Costa
musiche
originali Lorenzo Tomio
con
Silvia Costa, Laura Dondoli, Giacomo Garaffoni, Sergio Policicchio
realizzazione
dei costumi Laura Dondoli
realizzazione
delle scene Lucio Serpani
assistenza
tecnica Francesco Catterin
lavoro finalista Premio Scenario 2013
Bisognerebbe
iniziare a fissare e smettere di guardare. Perché nello sguardo l’occhio è
libero di andare dove la volontà lo porta; mentre nello sguardo fisso, l’occhio
si obbliga a rimanere costante su un unico oggetto, le cui singole parti non
hanno più rilevanza. Quello che conta è l’oggetto in sé. L’oggetto che qui
s’intende fissare sembra avere una forma precisa, qualcosa di profondamente
familiare, di semplice e umano. Amore, morte, felicità, dolore, attenzione alle
cose del creato. I grandi compiti dell’esistenza. Quali sono le parole e i
gesti per riuscire afferrarli? Ci proviamo, ma le nostre azioni e parole
perdono ogni volta di sostanza, si trasformano in una domanda continua che non
trova definizione o risposta. Come dice Carver, è come se ci chiedessero di
descrivere a un cieco che cos’è una cattedrale. Ci possiamo solo avvicinare a
una sua possibile definizione, ma non saremo mai in grado di dargliene una
definitiva. Il suo spostamento, sempre un po’ più là da noi, è quello che ci fa
avanzare, che ci porta a ritentare, ad aggiungere pezzi, fa in modo che non ci
sia un’ultima parola, una forma chiusa. Una fine.
Per cercare di definire, potremmo non
finire mai.
a seguire
Silvia Costa e
la Compagnia conversano con Laura Gemini, docente dell’Università Carlo Bo di
Urbino
in
sala mostre
INSTALLAZIONI di NICOLETTA CASALI
al termine aperitivo offerto dalla Pro Loco di Montescudo
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ALLEGRO MA NON TROPPO
25 gennaio - 12 aprile 2015